Domenica XII di Luca
(dei Dieci lebbrosi)
San Eutimio il grande
Lettura della Domenica
20 gennaio 2019
Apostolo
II Cor 4, 6-15
Fratelli, Dio, che disse Rifulga la luce dalle tenebre,
egli stesso rifulse nei nostri cuori e ci illuminò
affinché riconoscessimo la sua gloria nel volto di
Gesù Cristo. Però noi questo tesoro lo abbiamo in
vasi di creta, affinché appaia che questa potenza
straordinaria appartiene a Dio, e non viene da noi.
Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati;
incerti, ma non disperati; perseguitati, ma non
abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando
sempre e dovunque la morte di Gesù nel nostro
corpo, perché anche la vita di Gesù venga
manifestata nel nostro corpo. Sempre, infatti, noi
che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a
causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si
manifesti nella nostra carne mortale. E così in noi
opera la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da
quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho
creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e
perciò parliamo, convinti che colui che ha
risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con
Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto
infatti è per voi, affinché la grazia, accresciuta ad
opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di
lode alla gloria di Dio.
Vangelo
Lc 17, 12-19
In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio ai confini
tra la Samaria e la Galilea, e gli vennero incontro dieci
lebbrosi, i quali, fermatisi a distanza, alzarono la
voce, dicendo: ”Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!”
Appena li vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai
sacerdoti”. E mentre andavano, furono sanati. Uno di
loro, vedendosi guarito, tornò indietro glorificando
Dio a gran voce, e si gettò ai piedi di Gesù per
ringraziarlo. Era un Samaritano. Gesù disse: “Non
sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri
nove? Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a
Dio all’infuori di questo straniero?” E gli disse:
“Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”.
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