domenica 4 novembre 2012

V DOMENICA DI LUCA

V DOMENICA DI LUCA
 

SAN NICANDRO
 

SAN IOANNICHIO
 




 
 
LETTURA DELLA DOMENICA
4 NOVEMBRE 2012
 
 
APOSTOLO
 
Galati 6,11-18
 
 
 Guardate con che grossi caratteri vi ho scritto di mia propria mano!
  Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.  Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne.  Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo.  Infatti, tanto la circoncisione che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura.  Su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull'Israele di Dio.
  Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.
  La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen
 
 
VANGELO

Luca 16,19-31


 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente;  e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri,  e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri.  Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto.  E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;  ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma".  Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.  Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi".  Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre,  perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento".  Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli".  Ed egli: "No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno".  Abraamo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita"».



 

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