giovedì 22 novembre 2012

XIII DOMENICA DI LUCA


XIII DOMENICA DI LUCA



SANTA CATERINA


LETTURA DELLA DOMENICA

25/11/2012


APOSTOLO

Galati 3,23-4,5

Fratelli  .....ora, prima che venisse la fede noi eravamo custoditi sotto la legge, come rinchiusi, in attesa della fede che doveva essere rivelata.  Così la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede.  Ma, venuta la fede, non siamo più sotto un precettore,  perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù.  Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è né Giudeo né Greco, non c'è né schiavo né libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesù.  Ora, se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abrahamo ed eredi secondo la promessa.
 Ora io dico che per tutto il tempo che l'erede è minorenne non è affatto differente dal servo, benché sia signore di tutto, ma egli è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. Così anche noi, mentre eravamo minorenni, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo, ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge,  perché riscattasse quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione.

VANGELO

Luca 18,18-27



 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?».  E Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio.  Tu conosci i comandamenti: "Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dire falsa testimonianza, onora tuo padre e tua madre"».  E colui disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».  Udito ciò, Gesù gli disse: «Ti manca ancora una cosa: vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».  Ma egli, udite queste cose, si rattristò grandemente, perché era molto ricco.  Allora Gesù, visto che si era molto rattristato, disse: «Quanto è difficile per coloro che hanno delle ricchezze entrare nel regno di Dio!  Perché è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».  E quelli che l'udivano dissero: «Chi dunque può essere salvato?».  Ma egli disse: «Le cose impossibili agli uomini, sono possibili a Dio».



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