sabato 16 febbraio 2013

DOMENICA DELLA CANANEA

DOMENICA DELLA CANANEA

17/02/2013




Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide..... 



San Teodoro di Tirone


Lettura della Domenica

17/02/2013


Apostolo

2 Corinzi 6,16-7,1


Fratelli... E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? 
Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio e
d' essi saranno il mio popolo.
 Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore,



e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò.

E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie»,


dice il Signore onnipotente. Poiché abbiamo queste promesse,
carissimi,  purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di 
        spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.




Vangelo

Matteo 15,21-28



 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone.  Ed ecco una 
donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di
 me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un 
demonio».  Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e 
lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro».  Ma egli 
rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa 
d'Israele».  Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, 
aiutami!»  Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai
 cagnolini».  Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini 
mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora 
Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi».
 E da quel momento sua figlia fu guarita.





* * * * *



Dopo la comunione ( Liturgia)


sac. :                 Salva, o Dio il tuo popolo e benedici la tua eredità

Coro canta:    Abbiamo veduto la luce, abbiamo ricevuto lo 
                            spirito celeste, abbiamo trovato la vera fede, 
                            adorando la Trinità indivisibile; essa infatti ci 
                            salvò




Durante il trasporto delle Sante Specie



il sacerdote segretamente dice:

Benedetto sia il nostro Dio

ad alta voce:
In ogni tempo ora e sempre e nei secoli dei secoli 
                                                                 ( poi  l' incensa)

 il coro canta:

Che le nostre labbra siano piene 
della tua lode, o Signore, 
per cantare le tua gloria 
poiché tu ci hai  giudicati 
degni di partecipare ai tuoi santi, 
divini, immortali e vivificanti misteri.
Conservaci nel tuo  santuario affinché
possiamo ogni giorno meditare la tua verità.
Alleluia, alleluia, alleluia.









Chi canta prega tre volte,
chi canta loda Dio 
















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