Domenica XV di Luca (di Zaccheo)
San Massimo il Confessore
Sant'Agnese, vergine e martire
San Zosimo di Siracusa
Lettura della Domenica
21 gennaio 2018
Apostolo
I Tim 4, 9-15
Diletto figlio Timoteo, questa parola è sicura e degna d’ogni
accoglienza. Per questo noi ci affatichiamo e imprechiamo,
perché abbiamo sperato nel Dio vivente, che è il Salvatore
di tutti gli uomini, soprattutto dei fedeli. Questo proclama
e insegna. Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii per i
fedeli un modello nella parola, nella condotta, nell’amore,
nella fede, nella purezza. In attesa della mia venuta, dedicati
alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non
trascurare il carisma che è in te e che ti fu conferito per
mezzo d’una profezia con l’imposizione delle mani dei
presbiteri. Abbi cura di queste cose, dedicati ad esse,
affinché a tutti sia manifesto il tuo progresso.
Vangelo
Lc 19, 1-10
In quel tempo Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città.
Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e
molto ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli
riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura.
Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un
sicomoro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul
luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi
subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese
e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano:
"È entrato nella casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, fattosi
avanti, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò
che possiedo ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco
quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è
entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo.
Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò
che era perduto".
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