giovedì 15 marzo 2012

LETTURA DELLA DOMENICA 18/O3/2012


LETTURE DELLA DOMENICA
18/03/2012
III DOMENICA DI QUARESIMA (DELLA CROCE)

APOSTOLO: Dall' epistola di Paolo agli Ebrei 4, 14 – 5,6

Fratelli, Avendo dunque un pontefice grande, che ha attraversato i cieli,
Gesù Figlio di Dio, teniamoci saldi nella professione della fede.
Non abbiamo infatti un pontefice che non possa compatire le nostre infermità,
essendo stato tentato in tutto a nostra somiglianza, eccetto il peccato.
Avviciniamoci dunque con sicurezza al trono della grazia,
per ottenere misericordia e trovare grazia per il momento opportuno.
Infatti ogni pontefice, preso di tra gli uomini nelle cose che riguardano Dio,
perché offra doni e vittime per i peccati, essendo capace di usare indulgenza
per gli ignoranti e gli sviati, dal momento che anch'egli è avvolto di debolezza,
e a motivo di questa deve offrire sacrifici per i peccati,
come per il popolo, cosi' anche per se stesso.
E nessuno si prende l'onore da se stesso, ma quando è chiamato da Dio,
cosi' come anche Aronne. Cosi' anche Cristo no glorifico se stesso nel divenire
gran sacerdote, ma lo fece sacerdote colui che gli disse:
Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato.
Come anche in un altro luogo dice:
Tu sei sacerdote per l'eternità secondo l'ordine di Metchisedek.

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VANGELO di MARCO 8,34-9,1
Per seguire Gesù.-
Poi, chiama a sé la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro:
<< Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Chi, infatti, vorrà salvare la sua vita, la perderà; chi, invece,
perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
Infatti, cosa giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se perde la propria vita?
Poiché, cosa potrebbe dare l'uomo in cambio della propria vita?
Chi si sarà vergognato di me e delle mie parole in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui,
quando verrà nella gloria del Padre suo insieme agli angeli santi>>.
Diceva ancora loro: <<In verità vi dico che vi sono qui alcuni dei presenti,
i quali non subiranno la morte finché non avranno veduto il regno di Dio venuto con potenza>>.

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