6 DICEMBRE 2017
alle ore 18,00 nella nostra parrocchia
si celebrera' la DIVINA LITURGIA per
festeggiare la Memoria del santo nostro padre Nicola, arcivescovo di Mira di Licia, il taumaturgo, santo padrono della nostra parrocchia.
Apolytìkion.
Canone di fede, icona di mitezza,
maestro di continenza ti ha mostrato al
tuo gregge la verità dei fatti; per questo
con l’umiltà hai acquisito la gloria, con
la povertà la ricchezza, o padre e
gerarca Nicola. Prega Cristo Dio di
salvare le anime nostre.
Kontàkion.
A Mira, o santo, ti sei mostrato
sacerdote: oggi infatti, compiendo il
vangelo di Cristo, hai dato la vita per
il tuo popolo, hai salvato gli innocenti
dalla morte. Per questo sei stato
santificato, quale grande iniziato della
divina grazia.
Ikos.
Inneggiamo ora con cantici al
gerarca, che in Mira, o popoli, fu
pastore e maestro, affinchè possiamo
risplendere per le sue intercessioni:
ecco, infatti, egli è apparso
interamente illibato, puro di spirito,
presentando a Cristo un sacrificio
immacolato, sincero ed accetto a Dio,
come sacerdote purificato nello spirito
e nel corpo. Egli pertanto appare
interamente patrono della Chiesa e
difensore di essa, quale grande
iniziato ai misteri della divina grazia.
Apostolo
Eb 13, 17-21
Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano sulle vostre anime,
come chi ha da renderne conto; possano farlo con gioia e non con dolore, perché ciò sarebbe
svantaggioso per voi. Pregate per noi; crediamo infatti di avere una buona coscienza,
desiderando di comportarci bene in ogni cosa. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo,
perché io vi sia restituito al più presto. Il Dio della pace che ha risuscitato dai morti il Pastore
grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda
perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è
gradito per mezzo di Cristo Gesù, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amin.
Vangelo
Lc 6, 17-23
In quel tempo Gesù si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e
una moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di
Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie. Anche quelli che
erano tormentati da spiriti impuri venivano risanati. Tutti cercavano di toccarlo, perché da lui
usciva una potenza che sanava tutti. Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
«Beati i poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando
vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come cattivo, a causa
del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa
è grande nei cieli.
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