Domenica prima del Natale
Si fa memoria di tutti i padri che dall’inizio del mondo si sono resi
graditi a Dio, da Adamo sino a Giuseppe, sposo della Santissima
Theotokos.
San Eugenia monaca, martire e Filippo suo padre
LETTURA DELLA DOMENICA
24 dicembre 2017
Apostolo
Eb 11, 9-10; 32-40
Fratelli, per fede Abramo soggiornò nella terra promessa come in una
regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e
Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la
città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei
tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa. E che dirò ancora? Mi
mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di
Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, i quali per mezzo
della fede hanno conquistato regni, hanno esercitato la giustizia, hanno
conseguito le promesse, hanno chiuso le fauci dei leoni, hanno spento
la violenza del fuoco, sono sfuggiti al taglio della spada, sono stati
rinvigoriti dalla malattia, sono divenuti forti in guerra, hanno messo in
fuga le schiere degli stranieri, alcune donne riebbero per risurrezione i
loro morti. Altri invece furono torturati, non accettando la liberazione
loro offerta, per ottenere una risurrezione migliore. Altri subirono
scherni e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, segati,
furono uccisi di spada, vagarono coperti di pelli di pecore e capre,
bisognosi, tribolati, maltrattati –di loro il mondo non era degno!-
errando nei deserti e sui monti, tra le grotte e le spelonche della terra.
Tutti questi, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona
testimonianza, non conseguirono la promessa, avendo Dio predisposto
qualcosa di meglio per noi, perché non ottenessero la perfezione senza
di noi.
Vangelo
Mt 1, 1-25
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo
generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi
fratelli, Giuda generò Farès e Zara da Tamar, Farès generò Esrom, Esrom
generò Aràm, Aràm generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn,
Naassòn generò Salmòn, Salmòn generò Boòz da Racàb, Boòz generò
Obed da Ruth, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide
generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone
generò Roboàmo, Roboàmo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò
Giosafàt, Giosafàt generò Ioràm, Ioràm generò Ozia, Ozia generò Ioatàm,
Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse,
Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconìa e i
suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la
deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatiel, Salatiel generò
Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliakìm, Eliakim
generò Azòr, Azòr generò Sadòk, Sadòk generò Achim, Achim generò
Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattàn, Mattàn generò
Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale fu
generato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da
Abramo a David è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione
in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia fino
a Cristo è, infine, di quattordici. Ecco come avvenne la nascita di Gesù
Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che
andassero a vivere insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe il suo sposo era giusto e non voleva ripudiarla, e così decise di
rimandarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che
gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio
di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel
che è generato in lei è dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto
questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore
per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che
sarà chiamato Emmanuele”, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno,
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé
la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio. E gli
diede nome Gesù.
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