Domenica X di Luca
Concepimento di Sant’Anna, madre della Tuttasanta Theotokos
Lettura della Domenica
9 dicembre 2018
Apostolo
Gal 4, 22-27
Fratelli, Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla libera. Ma il figlio della
schiava è nato secondo la carne, il figlio della libera in virtù della promessa. Tali cose sono
dette allegoricamente: le due donne sono le due alleanze; l’una dal monte Sinai, generante
per la schiavitù, è Agar. Ma Agar è il monte Sinai, in Arabia, e corrisponde alla
Gerusalemme di adesso, che infatti è schiava insieme ai suoi figli. Invece la Gerusalemme
di lassù è libera ed è madre di tutti noi. Sta scritto infatti: Rallegrati, sterile che non partorisci;
scoppia e grida di gioia, tu che non soffri i dolori del parto, poiché molti sono i figli
dell’abbandonata, più di quelli della donna che ha marito.
Vangelo
Lc 13, 10-17
In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una
donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo
stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne
allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di
sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in
quelli e non di sabato! Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato
il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana
teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato?
Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si
rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.
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