giovedì 27 novembre 2014

XIII Domenica di Luca - 30 Novemre 2014 - Sant' Andrea Apostolo

  XIII Domenica di Luca
Sant' Andrea Apostolo






Lettura della Domenica
30 Novembre 2014


Apolitikion

Andrea, che fra gli Apostoli fosti chiamato per primo, come fratello del Corifeo, implora dal Signore onnipotente la pace per il mondo e la grande misericordia per le anime nostre.
Apostolo
  I Cor 4, 9-16
Fratelli, Dio, ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo stati dati in 
spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. 
Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo. Fino ad oggi siamo divenuti come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi vergognare vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come figli miei amati. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri; sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: diventate miei imitatori! 

Sant'Andrea, apostolo

Vangelo
 Gv 1, 35-52 

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!" E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Egli allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse loro: "Che cercate?" Gli risposero: " Rabbì (che, tradotto, 
significa Maestro) dove abiti?" Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano ascoltato Giovanni e avevano seguito Gesù. Egli trovò innanzitutto suo fratello Simone, e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia" (che significa il Cristo). E lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa" (che significa Pietro). Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: "Seguimi!". Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele e gli disse: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nazaret". Natanaele gli disse: "Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?" Filippo gli disse: "Vieni e vedi". Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: "Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità". Natanaele gli disse: "Come mi conosci?" Gli rispose Gesù: "Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico". Gli replicò Natanaele: " Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei re d'Israele!” Gli rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!" Poi gli disse: "In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".

Nessun commento:

Posta un commento